
I robot nello spazio
Lo spazio risulta un ambiente estremamente ostile per l’uomo a causa delle temperature estreme, radiazioni, mancanza di ossigeno, e microgravità rappresentano sfide enormi. I robot potrebbero operare in questi ambienti senza mettere a rischio vite umane, permettendo di esplorare luoghi inaccessibili come la superficie di Marte o le lune ghiacciate di Giove e Saturno. Svolgere missioni di ricognizione, manutenzione o esperimenti scientifici in modo autonomo o remoto, riduce la necessità di missioni con equipaggio e quindi diminuisce i rischi.

Grazie all’intelligenza artificiale e a sistemi di controllo avanzati, molti robot spaziali possono operare in autonomia, prendere decisioni, navigare, e svolgere compiti complessi anche quando il segnale di controllo dalla Terra è debole o ritardato. Inoltre i robot possono sostenere gli astronauti nei compiti di riparazione.
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I robot esploratori sono in grado di raccogliere dati geologici, atmosferici, biologici, e molti altri che aiutano la ricomposizione della storia del sistema terrestre e la scoperta di eventuali extraterrestri.
La sonda Huygens, ancora inattiva e fissata alla navicella Cassini, è stata brevemente attivata per un test di comunicazione. Il 17 dicembre Cassini entrerà in rotta di collisione controllata con Titano, e il 25 dicembre Huygens si staccherà per iniziare la discesa nell’atmosfera della luna il 14 gennaio, dando inizio a studi scientifici.
L’esplorazione spaziale futura sarà sempre più affidata a robot autonomi e sofisticati, capaci di operare in ambienti difficili e sostituire l’uomo in missioni rischiose o ripetitive. Huygens è un dispositivo semplice, che raccoglie dati durante la discesa, ma il futuro dipenderà da robot avanzati con mobilità, autonomia e affidabilità migliorate.
L’ESA punta su rover come MIRO-2 (12 kg, capace di prelevare campioni) e il più piccolo Nanokhod (2 kg). Innovazioni nella mobilità includono robot ispirati alla natura, come Aramies/Scorpion a otto gambe o il robot-cavalletta capace di saltare in ambienti a bassa gravità.
Anche se i robot spaziali sono meno efficienti dell’uomo in alcune esplorazioni, le tecnologie sviluppate per lo spazio hanno ricadute pratiche sulla Terra, come dimostrato dall’uso di batterie leggere, pannelli solari più efficienti e sistemi di gestione energetica avanzati nella vela e in altre applicazioni.