Ai-da


Ai-Da è un robot in grado di creare arte visiva tra cui disegni e dipinti. Completata nel 2019 è stata assegnata ad Aidan Meller. Ai-Da è dotata di un braccio robotico e da delle telecamere integrate negli occhi che le permettono di interpretare le figure e riprodurle su tela, inoltre grazie a complessi algoritmi in continuo aggiornamento riesce ad assomigliare sempre di più a un pittore umano. Questo robot non produce solamente arte, ma riesce anche a produrre poesie riguardanti all’Inferno di Dante.

Autocoscienza
Nonostante l’aspetto umanoide e la capacità di interagire verbalmente, non ha coscienza, emozioni né intenzione artistica. Le sue risposte sono generate da algoritmi, non da pensiero autonomo. Ma questo aspetto rende ancora più affascinante la domanda: che valore ha un’opera d’arte creata da qualcosa che non ha intenzioni?
Inoltre questo robot ha suscitato pericolo alla dogana in Egitto, dove l’autorità l’hanno “arrestata” per 10 giorni, considerata una possibile spia in quanto dotata di telecamere al posto degli occhi
Aspetto fisico
Ai-Da è stata progettata per non sembrare né troppo umana né troppo un robot, in modo da suscitare negli spettatori una sensazione di fascino seguita da del disagio, e portandoli a riflettere sui confini tra robot e uomo.


Fin dove può arrivare l'AI
Ai-Da è stata invitata inoltre a testimoniare in parlamento a Londra sull’avanzamento dell’IA. Ha risposto a delle domande che le sono state poste da dei politici, ovviamente grazie a un software in grado di programmare testi.
Le sue frasi più celebri di quella testimonianza sono:
-“Non ho vita cosciente, ma posso creare arte. L’arte può essere prodotta da robot, ma ciò che la rende significativa è come viene percepita dalle persone.”
-”L’intelligenza artificiale non distruggerà l’arte, la trasformerà.”